Il guardiano e parroco fra Vitomir Glavaš ci ha riferito che, al loro arrivo qui, essi hanno preso parte all’Adorazione. “Il giorno seguente abbiamo celebrato la Santa Messa insieme e ci siamo confessati, per poi compiere pratiche di devozione personali.
Poi ci siamo recati sulla Collina delle apparizioni pregando i misteri gaudiosi del Rosario con brevi meditazioni ed intenzioni di preghiera. Un momento importante vissuto è stato quello in cui i fedeli hanno condiviso tutta la ricchezza dei loro pensieri spirituali, insieme ai dolori e alle miserie che caratterizzano la debolezza umana. Mi ha stupito l’entusiasmo dei miei parrocchiani all’annuncio di questo pellegrinaggio: tutti i posti erano già stati prenotati più di un mese prima della partenza.
Ciò vuol dire che anche da qui, che non è un posto proprio vicino a Medjugorje, i fedeli vengono là volentieri. Alcuni lo fanno molto spesso, ma la maggioranza dei pellegrini venuti questa volta con me non veniva più da dieci o vent’anni. Il tratto distintivo di questo pellegrinaggio è stato anzitutto il ringraziamento per tutte le grazie ricevute”.