Essi ci hanno poi testimoniato: “Eravamo un centinaio di persone. Un pullman intero era occupato dalla Gioventù Francescana, che ha partecipato a questo pellegrinaggio per prepararsi nel modo migliore possibile al Rito di accoglienza e delle promesse che si è poi svolto l’indomani. I membri della Gioventù Francescana hanno avuto l’idea di presentare sull’Altare dei sassolini di Medjugorje, per chiedere al Signore di rendere i nostri cuori, spesso duri e grezzi, simili al suo.
Ci siamo poi recati sul Podbrdo, luogo delle apparizioni della Madonna, meditando i misteri gaudiosi del Rosario. Davanti alla statua della Madonna abbiamo vissuto momenti di silenzio, preghiera, pace e ringraziamento.
Alle ore 17:00, con la preghiera del Rosario, ha poi avuto inizio il programma di preghiera serale. Il tempo che l’ha preceduto ci è servito per confessarci. Infine l’apice del nostro pellegrinaggio è stata la Santa Messa delle ore 18:00, al termine della quale siamo tornati alle nostre case. Si potrebbe dire che quel giorno il tempo meteorologico non ci era proprio favorevole: pioveva, c’era vento e, al ritorno, addirittura nevicava. Grazie a Dio anche per quello: i nostri cuori erano in pace, gioiosi e spiritualmente ricolmi”.