La Messa serale è stata presieduta dal Nunzio Apostolico in Bosnia ed Erzegovina, l'Arcivescovo Luigi Pezzuto, con la concelebrazione del Provinciale della Provincia francescana dell'Erzegovina, P. Miljenko Šteko, il parroco di Medjugorje, P. Marinko Šakota ed altri sacerdoti.
All inizio della messa, P. Marinko Šakota, parroco di Medjugorje, ha salutato il celebrante della Santa Messa: “Cari fratelli e sorelle, siamo molto felici che oggi, nella festa della nascita della Chiesa, perche' l'inviato papale in Bosnia-Erzegovina, mons. Luigi Pezzuto e' qui. Grazie per essere qui oggi, per essere vicino a noi, per avere Medjugorje nel Suo cuore! Benvenuto! ”
All'inizio della celebrazione eucaristica, l'Arcivescovo Pezzuto ha detto: „In questa solennità di Pentecoste, nel momento in cui ricominciamo a partecipare realmente e non più solo virtualmente all’Eucaristia, ho ritenuto opportuno, nella mia qualità di Rappresentante del Papa in Bosnia ed Erzegovina, di prendere l’iniziativa e venire personalmente da Sarajevo in mezzo a voi, per farvi sentire tutta la vicinanza e l’affetto del Santo Padre Francesco. Non siete stati soli nel tempo dell’isolamento a causa della pandemia, non siete soli ora e non lo sarete in futuro. Certamente, c’è la presenza e la vicinanza del Signore Gesù e della Madre Sua e Madre nostra, Maria Regina della Pace e della Divina Misericordia, che danno pienezza al nostro bisogno di comunicare con Dio e con i fratelli. Pertanto, eleviamo quest’oggi la nostra preghiera allo Spirito Santo, confidando e affidando all’intercessione di Maria, la Chiesa intera, la pace nelle nostre comunità, nel nostro Paese e nel mondo intero. “
Successivamente, nella omelia mons. Luigi Pezzuto ha parlato della terza persona divina lo Spirito Santo, spiegando non solo ciò che viene detto su di lui in note formule teologiche o catechetiche sullo Spirito Santo, ma l'importanza di ciò che lo Spirito Santo è e fa nella nostra vita personale. Soprattutto in questa pandemia di coronavirus - come se lo Spirito Santo chiedesse: “Chi sono io per te? Chi dici che io sia?
Potremmo dire che la festa di Pentecoste di quest'anno ha confermato ciò che è iniziato l'anno scorso con il permesso del Papa di organizzare i pellegrinaggi a Medjugorje: la Chiesa ufficiale sembra guardare sempre più a Medjugorje come ad un santuario mariano riconosciuto, riconoscendo qui la speciale vicinanza di Maria, Regina della Pace. E questo è supportato dall'inclusione di ieri di Medjugorje in un video trasmesso nella preghiera del Papa, insieme a tutti i santuari mariani riconosciuti da tutto il mondo. Certamente, stasera mons. Pezzuto ha fornito un'altra importante notizia: „Non siete stati soli nel tempo dell’isolamento a causa della pandemia, non siete soli ora e non lo sarete in futuro.“