Presso la chiesa parrocchiale, quel giorno, le Messe in lingua croata sono state celebrate alle ore 7:00, 8:00, 12:00 e 18:00. La Messa solenne, presieduta dal Gesuita P. Mato Anić, direttore di Radio Maria Bosnia Erzegovina, e concelebrata da quarantacinque sacerdoti, è stata celebrata sul Križevac alle ore 11:00, alla presenza di una moltitudine di parrocchiani e pellegrini.
Come ogni anno, fiumi di pellegrini, molti dei quali a piedi ed alcuni anche scalzi, si sono riversati su Medjugorje già nel corso della notte precedente la Festa. Nonostante la grande indigenza, in onore dell’Anno Santo della Redenzione 1933 – 1934, i parrocchiani di Medjugorje, spinti dall’allora parroco fra Bernardin Smoljan, edificarono sul monte che sovrasta Medjugorje una croce monumentale in cemento di 8,5 metri di altezza e 3,5 di larghezza.
Nel punto di incontro tra il braccio orizzontale e quello verticale della croce, furono incastonate delle reliquie della Croce di Gesù, ricevute da Roma. La Santa Messa sulla cima del monte venne celebrata per la prima volta il 16 marzo del 1934, e quello fu anche il giorno in cui l’altura cambiò nome da “Šipovac” a “Križevac”. Già nel settembre del 1935, l’allora Vescovo fra Alojzije Mišić ordinò che, a Medjugorje, la Festa dell’Esaltazione della Santa Croce venisse celebrata la prima Domenica dopo la Festa della Natività della Beata Vergine Maria, con una Santa Messa sul Križevac da celebrarsi alla presenza del popolo. Fino al 1981, questa Festa vedeva la partecipazione dei parrocchiani e degli amici dei paesi vicini ma, da allora, questa ricorrenza vede la presenza di pellegrini provenienti da tutto il mondo.
